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L’allevatore era già stato condannato per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
L’OIPA: “Chiederemo al sindaco di emettere un’ordinanza che vieti all’indagato di detenere altri animali”
Terrorizzati, deprivati e reclusi in recinti improvvisati, tra una marea di feci e urina vecchie di giorni, ciotole sporchissime, lavandini buttati per terra ed usati come abbeveratoi, oltre che ripari arrugginiti e diroccati, pericolosi e taglienti: queste le condizioni in cui sono stati trovati 16 pastori tedeschi dal nucleo delle guardie zoofile dell’OIPA di Venezia durante un intervento congiunto con la Polizia Locale dell’Unione dei Comuni del Miranese nel comune di Martellago (VE).
A seguito di alcune segnalazioni che identificavano presso l’abitazione una pluralità di cani detenuti in modo sospetto, le guardie zoofile dell’OIPA e gli agenti della polizia hanno cominciato le indagini e ben presto hanno scoperto che i proprietari della casa, già noti e già condannati con sentenza irrevocabile per la detenzione di altri pastori tedeschi in condizioni analoghe e sequestrati nel 2015, erano tornati ad allevare.
Data la situazione le guardie zoofile dell’OIPA hanno quindi proceduto con il sequestro dei cani che, grazie all’intervento dell’ULSS 3 Serenissima, sono stati condotti presso il canile convenzionato dove hanno ricevute le prime cure e le prime analisi veterinarie: oltre alle lesioni alle orecchie, causate dalle larve di mosca, i cani sono risultati tutti pieni di parassiti, pulci e zecche, ma anche batteri intestinali, ragion per cui dovranno essere sottoposti ad altri esami per delineare il quadro clinico. Per i proprietari, invece, è scattata la denuncia per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttiva di gravi sofferenze.
“Il business dei cani di razza, che fin troppe volte è correlata a forme di detenzione inadeguata come queste, è una piaga che tentiamo di contrastare con tutte le nostre forze – dichiara Andrea Zamengo, coordinatore delle guardie zoofile OIPA per la regione Veneto – In casi di recidività come questa, non possiamo più limitarci solo ad intervenire come guardie zoofile e sequestrare: ecco perché stiamo attivando il nostro ufficio per chiedere al sindaco di emettere un’ordinanza che vieti a questa persone di detenere animali e non ci fermeremo finché non verrà emessa”.