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Legata con una corda ad un albero sul fondo di un campo incolto e cosparso di rifiuti, priva di qualsiasi riparo, senza acqua né cibo: sembra una serie televisiva a puntate, ma in realtà il sequestro di Nikita, cagnolona di circa 3 anni, è il seguito del maxi sequestro da parte delle Guardie dell’OIPA di Udine nel cividalese, che ha già visto protagonisti 97 avicoli più la cagnolina Ruby (al link https://www.guardiezoofile.info/udine-maxi-sequestro/ ).

Dal momento che il proprietario, un 75enne denunciato per maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili, aveva negato la presenza di Ruby, ritrovata poi nascosta dietro una balla di fieno, le indagini delle guardie dell’OIPA di Udine non si erano fermate. E proprio a seguito di ulteriori ricerche, ispezioni ed accertamenti, dopo l’ennesima perquisizione, le guardie hanno ritrovato anche l’ultima cagnolona che mancava all’appello e che il proprietario negava ancora di avere.

Isolata e completamente abbandonata a se stessa, la cagnolona non aveva acqua né cibo, accanto a lei solo un secchio ricolmo di acqua putrida e pezzi di legno e una scodella con cibo ammuffito. Priva di un qualsiasi riparo dalle intemperie, era limitata nei movimenti dalla corda che la legava all’albero, tanto che al controllo veterinario è stato ipotizzato che la sua dentatura si sia rovinata a causa del forte stress cui era soggetta e che la portava a rosicchiare le pietre che la circondavano.

Il suo sequestro si è concluso con un lieto fine inaspettato poiché la cagnolona, ribattezzata Nikita, è stata adottata da un volontario dell’OIPA di Udine che l’ha accolta a braccia aperte nella propria famiglia.