25/7/16

Animali rinchiusi in piccole gabbie, stipati addirittura nei mobili di casa, in tante piccole cellette, tra il sudiciume e un’aria irrespirabile: era il “magazzino” del negozio on line di una coppia residente nella provincia di Teramo.

45 cani, 6 gatti, rettili, pappagalli, un cincillà, un procione e una civetta erano costretti a vivere ammassati in recinti improvvisati e in gabbie anguste, alcune delle quali talmente ridotte da non consentire alcun movimento.

Gli animali (tra cui molti cani di razze spitz, pinscher, chihuahua, un terranova, due cani lupo cecoslovacco, una sharpei, un bovaro del bernese) occupavano tutti i tre piani dell’abitazione e si trovavano in pessimo stato igienico-sanitario.

A scoprire l’orrore che si celava dietro gli annunci di vendita on line sono stati i volontari delle Guardie dell’OIPA di Teramo grazie ad una serie di indagini che, dopo diversi mesi, hanno portato alla perquisizione dell’abitazione della coppia, operazione condotta dal Corpo Forestale dello Stato in coordinazione con il Nucleo delle Guardie dell’OIPA Teramo, del NIRDA di Roma e del Servizio Veterinario Asl di Teramo.

Tutti gli animali sono stati posti sotto sequestro e il proprietario è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali, mentre è in fase di accertamento da parte del CITES la regolare detenzione delle specie esotiche e selvatiche rinvenute nell’abitazione.

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