A seguito di un controllo in provincia di Novara per verificare le condizioni di detenzione di quattro cani all’interno di un cortile, le guardie zoofile dell’OIPA hanno riscontrato delle irregolarità in merito alla mancanza di acqua e di ripari adeguati, oltre alla presenza di immondizia e materiale bruciato.

All’interno della proprietà era presente anche una gabbia con alcuni piccioni stipati, un pollaio con delle galline e una recinzione con ovini e caprini e una pelle ancora sporca di sangue di un capretto scuoiato.

All’interno della proprietà era presente anche una gabbia con alcuni piccioni stipati, un pollaio con delle galline e una recinzione con ovini e caprini e una pelle ancora sporca di sangue di un capretto scuoiato.

Accompagnati dai proprietari, gli agenti hanno perlustrato la restante parte del terreno trovando davanti ad una discarica di materiali edili, auto demolite e mezzi agricoli una vera e propria porcilaia, dove erano presenti una scrofa, sei maialini e un verro, tutti privi di marchio da stalla.

A quel punto le guardie dell’OIPA hanno allertato il servizio veterinario dell’ASL, richiedendo anche l’intervento dei Carabinieri Forestali, che giunti sul posto, hanno provveduto a verificare la mancanza di documentazione sanitaria relativa a tutti gli animali da reddito presenti, effettuando dei prelievi ai suini atti ad escludere la presenza della peste suina.

Posti tutti sotto sequestro, agli animali è stato applicato il codice stalla, mentre il proprietario è stato sanzionato per detenzione di animali senza registro stalla, macellazione priva di autorizzazione e mal detenzione sia dei cani che degli altri animali, oltre a ricevere sanzioni inerenti all’abbandono e il deposito di rifiuti senza regolare autorizzazione sanitaria.

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