Non solo controlli per vigilare sul benessere degli animali d’affezione, ma anche sopralluoghi presso i ristoranti del capoluogo per verificare il rispetto della normativa vigente: l’azione delle guardie zoofile dell’OIPA di Milano e Monza Brianza si estende anche agli esercizi di ristorazione.

Il Regolamento per la Tutela degli Animali del Comune di Milano, infatti, prevede uno specifico capitolo per la gestione dei crostacei vivi destinati all’alimentazione umana.

Nel capitolo VIII, art. 33, il regolamento prevede che “Ferme restando le disposizioni della normativa nazionale e regionale, il Comune di Milano si adopra per l’adozione di tecniche di gestione dei crostacei decapodi vivi destinati all’alimentazione umana che minimizzino la sofferenza di questi animali, come auspicato nel 2005 dalla European Food Safety Authority per la Commissione Europea”.

Il Regolamento vieta la detenzione dei crostacei sul ghiaccio o esposti al pubblico, che vanno obbligatoriamente tenuti in acquari con caratteristiche specifiche (dimensione, temperatura e densità salina) e ne vieta anche la cottura da vivi.

Proprio in riferimento agli articoli previsti nel Regolamento del Comune di Milano, nel caso di un controllo presso un ristorante della città che deteneva dei crostacei esposti al pubblico, le guardie hanno elevato una sanzione di 166 euro e prescritto al proprietario di dotarsi di una vasca idonea per la detenzione dei crostacei vivi.

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