Rinchiuso in un piccolo e lurido serraglio e legato ad una catena fissa senza alcuna possibilità di movimento: sono le terribili condizioni in cui le Guardie eco zoofile dell’OIPA hanno trovato Rocky, meticcio di circa 6 anni, detenuto nei pressi di una cascina nel comune di Premosello Chiovenda, in provincia di Verbania.
Come se non fosse già sufficiente la segregazione h24 in un angusto e fetido box, Rocky non solo era costretto a giacere tra le proprie deiezioni e a bere e cibarsi da ciotole putride, ma era anche legato ad una catena fissa molto corta che gli consentiva di compiere solo qualche passo avanti e indietro vicino alla sua cuccia, anch’essa sporca e fatiscente, ricoperta con pezzi di lamiera nelle cui fessure il cane correva il rischio di soffocare.

Infatti, proprio durante il sopralluogo delle guardie, coadiuvate dalla presenza di un medico veterinario e da una pattuglia dei Carabinieri, il cane ha tentato di salire sulla cuccia impigliandosi con la catena in una fessura tra le lamiere di copertura del tettuccio.

Ritrovato durante l’ispezione nella stalla adiacente al serraglio anche un cucciolo di gatto di appena 4 mesi rinchiuso al buio in una gabbia per conigli e ceduto alle guardie dal proprietario.

Liberato e sequestrato, Rocky, è stato condotto presso un’idonea struttura, sottoposto ad accertamenti veterinari e ad una toelettatura, mentre il proprietario è stato denunciato per maltrattamento e detenzione incompatibile di animali produttiva di gravi sofferenze.

 

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