Siamo rimasti tutti scioccati dalle immagini che riprendevano una cagnolina brutalmente presa a calci dal suo proprietario, percossa ripetutamente con violenza perché doveva essere punita a causa dei contrasti con l’altro cagnolino di casa al momento della somministrazione del cibo.
La vittima si chiamava Kila, una dolcissima cagnolina che è stata salvata dalle guardie zoofile dell’OIPA di Udine, intervenute in suo aiuto tramite il sequestro e l’accoglienza in una struttura protetta e la denuncia a carico del proprietario per maltrattamento di animali.
Oggi la vita di Kila è radicalmente cambiata, finalmente è amata e rispettata da una persona che, dolce quanto lei, ha scelto di adottarla. Fra loro è nato un legame talmente speciale, intenso e profondo, da tradursi in una splendida immagine diventata tatuaggio, a testimonianza del loro grande amore.

Un lieto fine che rappresenta un vero balsamo per il cuore, soprattutto per le guardie zoofile dell’OIPA che, di fronte ai tanti maltrattamenti che cercano di contrastare con impegno, perseveranza e dedizione, trovano in queste storie la forza di portare avanti il loro operato e di superare anche i momenti di difficoltà e sconforto.

LA STORIA DI KILA

19 gennaio 2021 – PRESA A CALCI PER PUNIZIONE: SEQUESTRATA DALLE GUARDIE ZOOFILE OIPA DI UDINE. PER IL PROPRIETARIO SCATTA LA DENUNCIA ALLA PROCURA PER IL REATO DI MALTRATTAMENTO

Le guardie zoofile dell’OIPA di Udine hanno sequestrato una cagnolina brutalmente presa a calci dal suo proprietario, che per questo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Udine per il reato di maltrattamento (art. 544 ter c.p.).

Intervenute a seguito di una segnalazione che, con foto e video, testimoniava come Kila, questo il nome della vittima, venisse ripetutamente percossa come punizione a causa di contrasti con l’altro cagnolino di casa al momento della somministrazione del cibo, le guardie dell’OIPA di Udine hanno immediatamente proceduto al sequestro preventivo e alla denuncia del proprietario.

Fortunatamente Kila, circa tre anni, non ha riportato gravi lesioni e nonostante i maltrattamenti subiti, si è rivelata una cagnolina equilibrata, socievole e dolcissima. Dopo i controlli sanitari è entrata in una struttura protetta e ora attende una nuova famiglia che l’accolga con tanto amore, facendole dimenticare il suo terribile passato.

Come sottolinea anche Edoardo Valentini, Coordinatore delle guardie dell’OIPA di Udine, «è importante ricordare che la violenza su un animale è un’azione criminosa penalmente rilevante. E, anche nell’addestramento del cane, scappellotti, botte e calci non insegnano nulla. Con la brutalità non si educa e non si risolvono i problemi comportamentali.
Inoltre, l’impiego della violenza porta un cane a ritenere che la combattività sia un valido mezzo di comunicazione con l’uomo e dunque, non appena lo riterrà opportuno, lo impiegherà anche lui. Un comportamento definito “aggressività ridiretta” ».

Per informazioni sull’adozione di Kila: Edoardo Valentini, Coordinatore Guardie eco zoofile OIPA Udine, Tel. 331 4023500; guardieudine@oipa.org