Le finestre serrate, le tapparelle abbassate, un appartamento sotto sfratto, disabitato e sporco, con il pavimento completamente ricoperto di feci e urina: era la prigione in cui ha vissuto chissà per quanto tempo la piccola Trilly, una maltesina di 3 anni, rinchiusa in un’abitazione di Trieste senza acqua né cibo.
Costretta a giacere tra le sue deiezioni, sparse ovunque, pare che la cagnolina venisse anche legata in bagno dove è stato trovato un guinzaglio agganciato al muro e il pavimento cosparso di urina. Visibilmente trascurata, la cagnolina aveva il pelo annodato e stopposo, alcune aree del corpo a chiazze e molto arrossate, le unghie lunghissime, segno evidente di una reclusione protratta ed era interamente ricoperta di pulci.
Scattata la denuncia per maltrattamento di animali, la cagnolina è stata sequestrata dalle Guardie dell’OIPA di Trieste e accolta in custodia giudiziale da una nuova famiglia che si prenderà cura di lei.