A seguito di numerose segnalazioni, le guardie zoofile OIPA di Milano hanno sequestrato un cucciolo utilizzato per accattonaggio. Diversi i cittadini che indicavano la presenza di un clochard che chiedeva l’elemosina con accanto un cane, ma il senzatetto, continuando a spostarsi in più stazioni delle linee metropolitane, era difficile da individuare.

Dopo diversi sopralluoghi le guardie OIPA sono riuscite ad intercettarlo nella stazione di Maciachini, dove dai controlli è emerso che il cane, una femmina di età inferiore ai 12 mesi, non era di proprietà del senzatetto, ma aveva un microchip estero intestato ad un’altra persona, ed era privo di passaporto e di iscrizione all’anagrafe canina.

Il detentore è stato sanzionato, mentre la cucciola, probabilmente entrata in Italia illegalmente seguendo la rotta dei cani dall’est Europa, è stata sequestrata in base alla Legge Regionale della Lombardia n. 33/2009 e al Regolamento Comunale per il benessere e la tutela degli animali del Comune di Milano. Ora è ospite del canile municipale della città, dove si spera che, dopo il regolare iter legislativo, possa trovare presto un’adozione.

Oltre ad essere illegale in diversi Comuni in Italia, l’accattonaggio con animali è una forma di maltrattamento che può comportare conseguenze negative per la salute e il benessere degli animali spesso costretti a vivere in condizioni di deprivazione.

Le guardie zoofile dell’OIPA di Milano sono sempre operative nell’attività di contrasto al traffico illegale di cuccioli provenienti dai paesi dell’Est e “distribuiti” a senza fissa dimora per la pratica dell’accattonaggio. Spesso si tratta di un vero e proprio racket che frutta centinaia di migliaia di euro l’anno alle organizzazioni criminali, che non si fanno scrupoli nell’esercitare violenze fisiche contro il questuante qualora non venga raggiunta una soglia minima di euro giornalieri.

Nella gran parte dei casi, si tratta di animali che, allontanati dalle madri ancora piccolissimi, affrontano viaggi terrificanti stipati in furgoni, privi di vaccinazioni obbligatorie e con documenti e passaporti falsi.

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