Denutriti e debilitati, vivevano in un terrazzino, reclusi in un recinto fatto con materiali di recupero, su un pavimento cosparso di feci di cui erano costretti a nutrirsi: queste le terribili condizioni in cui sono stati trovati tre cani dalle guardie zoofile dell’OIPA di Catania durante un intervento volto a sventare l’azione di una persona che, adottando cani salvati e detenendoli in condizioni di maltrattamento, li rivendeva online lucrando sulle loro vite.

Il salvataggio, frutto di una serie di indagini preliminari, ha permesso di sequestrare non solo i tre cani presenti nel recinto esterno, ma anche un quarto cane, momentaneamente in casa, tutti nelle medesime condizioni di denutrizione. Particolarmente grave una di loro, una  femmina di simil bassotto, che, in evidente condizioni di sofferenza, era quasi incapace di reggersi sulle zampe oltre ad essere così magra da avere in vista vertebre, costole ed ossa del bacino.

“Questo caso ha richiesto un lungo lavoro di indagini sotto copertura volta ad appurare l’effettiva attività di vendita di cani provenienti da adozioni: fingendo di voler un cane da tenere in casa, questa persona riusciva poi a rivenderli, alimentando un’attività lucrativa che si basava sul maltrattamento – dichiara Tiziana Genovese, coordinatrice guardie zoofile dell’OIPA di Catania –Avendo poi trovato i cani in un così grave stato igienico sanitario, abbiamo agito sequestrando gli animali  per metterli al sicuro, sventando così la vendita di questi meticci”.

La colpevole è stata denunciata per maltrattamento e detenzioni di animali in condizioni incompatibili, mentre i cani, presi in carico della guardie zoofile dell’OIPA, sono stati sequestrati e condotti d’urgenza in clinica veterinaria, dov’è stato necessario il ricovero di una di esse a causa del grave stato di denutrizione.

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