L'OIPA SEQUESTRA E LIBERA OLTRE 1000 CARDELLINI
E ALTRI ANIMALI
SEQUESTRO
Mercoledì 11 novembre 2009 - Striscia la Notizia
Edoardo Stoppa e l'OIPA in un maxi sequestro di uccelli usati per bracconaggio a Nosate (MI)
LIBERAZIONE
Giovedì 12 novembre 2009 - Striscia la Notizia
Edoardo Stoppa e l'OIPA liberano gli uccelli sequestrati a Nosate (MI) il giorno prima
Le Guardie Eco-Zoofile dell’OIPA Italia smascherano un enorme traffico di animali protetti. Oltre mille cardellini ed altre specie protette rinchiusi in gabbie piccolissime, in condizioni igieniche pessime.
Alcuni morti di stenti, altri calpestati. E' il terribile spettacolo scoperto e portato alla luce dall’OIPA Italia, l'Organizzazione Internazionale Protezione Animali. Presente anche Edoardo Stoppa, il difensore degli animali di "Striscia la notizia", che ha messo in onda due servizi relativi alla vicenda.
Gli agenti dell’OIPA, nel corso di una perquisizione, autorizzata dalla Procura, iniziata l’11 novembre, supportati dai Carabinieri, hanno trovato di tutto: soprattutto cardellini detenuti in maniera illegale, venduti in maniera illegale, gabbie nella più totale oscurità. Arrivati su un camion gli oltre mille cardellini, ai quali si aggiungono fringuelli, lucherini, peppole, tordi, frosoni, codibugnoli e un picchio muratore. Tali animali sono stati catturati con trappole nel meridione d'Italia e nelle isole e trasferiti al nord dai “corrieri”. Dopo un viaggio tremendo i piccoli animali giungono a destinazione per essere ceduti a persone che poi li venderanno all'ingrosso, ma anche al dettaglio.
Nel negozio-magazzino sono stati trovati anche alcuni cuccioli di cane, di dubbia provenienza, detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura, che le Guardie OIPA hanno immediatamente provveduto a sequestrare e consegnare al canile convenzionato di riferimento per le necessarie visite veterinarie e per una verifica dell’età (ai sensi della Legge Regionale in materia, se l’estremamente giovane età apparente fosse confermata, non avrebbero potuto essere separati dalla madre né, tantomeno, essere venduti).
Una perquisizione è stata effettuata anche nell’abitazione del titolare del negozio-magazzino e qui sono stati ritrovati altri animali protetti, armi e trappole, oltre ad uno sparviero e un gufo congelati, e pronti per l'imbalsamazione.
Anche la Guardia di Finanza ha eseguito dei controlli presso il negozio-magazzino e ulteriori accertamenti verranno effettuati nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda i reati si va dalla detenzione e vendita illegale di fauna selvatica protetta, al furto ai danni dello Stato, al maltrattamento e all'uccisione di animali.
Nella mattinata del 12 novembre si è proceduto alla liberazione dei cardellini nel loro habitat naturale.