31/3/15
Prima di prendere un cane, sarebbe il caso di esserne non solo fermamente convinti, ma di assicurarsi anche di essere in grado di comunicare con lui con buon senso. Non è stato questo il caso della prima famiglia di Athos, cucciolone che, inizialmente, è stato relegato in balcone. Il piccolo abbaiava e, dopo che i vicini hanno fatto presente ai suoi familiari che sarebbe stato il caso di tenerlo dentro casa, costoro si sono inventati un metodo ai confini della crudeltà, oltre che dell’umana comprensione: hanno tolto Athos dal balcone, ma non l’hanno nemmeno fatto rientrare.
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L’hanno confinato ai 30 cm di spazio esistenti tra due porte finestra chiuse, con una tapparella abbassata fino alla sua testa. Il piccolo era immobilizzato, ed è stato lasciato lì per 12 ore, fino a quando, previa segnalazione dei vicini di casa che hanno assistito alla scena e lo vedevano guaire, sono intervenute le guardie zoofile OIPA di Genova alla fine dello scorso febbraio.
Il piccolo è stato ceduto spontaneamente alle guardie zoofile OIPA, che l’hanno affidato ad un rifugio, dove Athos è stato felicemente adottato. La brutta avventura di questo cagnolino, dunque, si è risolta con una famiglia che gli darà più amore (e spazio!) di quella precedente.
Per avere maggiori informazioni sull’operato delle guardie zoofile OIPA di Genova, contattare il coordinatore Virginio Repetto, 328/7710903, guardiegenova@oipa.org |