19/7/14
A seguito di alcuni sopralluoghi le Guardie eco zoofile OIPA hanno sottoposto a sequestro amministrativo per disastro ambientale l’area denominata ex Frattina, situata a Solignano Nuovo, frazione del comune di Castelvetro (MO). Già dal 1993 l’area era stata inserita dal Ministero dell’Ambiente nell’elenco dei siti nazionali da bonificare, disponendo l’obbligo di recinzione totale, il divieto di coltivazione e di accesso al sito per la presenza di rifiuti tossici e nocivi.
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Nel 2000 vengono stanziati diversi miliardi per la bonifica dei 19 siti del protocollo SIN Sassuolo-Scandiano, tra cui c’è anche l’ex Frattina, ma le migliaia di tonnellate di fanghi ceramici sversati abusivamente fin dagli anni ’70 dalle industrie ceramiche del modenese rimangono dove sono, e anzi aumentano nel corso degli anni, tanto che l’ex Frattina diventa una discarica abusiva a cielo aperto. Si parla di 35mila metri cubi di fanghi ceramici, metalli pesanti e rifiuti pericolosi, tra cui l’amianto, riversati nel torrente Tiepido e nei campi circostanti che, nonostante gli avvertimenti del Ministero, sono stati coltivati come normali terreni agricoli. Un’area pericolosa per l’alta concentrazione di veleni e rifiuti tossici che ha messo in serio pericolo la sicurezza pubblica e di cui, a seguito del sequestro delle Guardie eco zoofile OIPA, sarà la Procura di Modena a disporre. |