24/12/14
Non sono solo i cani e i gatti gli sfortunati protagonisti del fenomeno dell’abbandono.
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Le tartarughe d’acqua sono infatti, in assoluto, uno degli animali più acquistati e in seguito abbandonati. Importate, spesso illegalmente, e trasportate in condizioni estreme, tanto che numerosi esemplari muoiono prima di arrivare a destinazione, vengono vendute in negozi e mercati come giocattoli quando misurano pochi centimetri a poco prezzo ma soprattutto senza la benché minima informazione sulle corrette condizioni di gestione, sull’aumento di dimensioni e sulla lunga aspettativa di vita.
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Ecco quindi che, una volta cresciute, diventano un problema e, dopo mesi o anni di detenzione in pochi centimetri d’acqua sporca, vengono abbandonate nei modi più disparati, ma tutti ugualmente drammatici, come ad esempio gettate negli scarichi del wc o abbandonate in parchi e laghetti in pieno inverno.
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Le segnalazioni di ritrovamento di esemplari trovati vaganti o le richieste di trovare una nuova sistemazione per la tartaruga ormai “ex gioco” dei bambini sono molteplici, così come i sequestri per le cattive condizioni di detenzione che sfociano in veri e propri maltrattamenti. E’ quello che è successo nei giorni scorsi a Milano, dove le guardie zoofile OIPA hanno sequestrato due tartarughe detenute all’interno di un piccolo catino tenuto all’aperto ed esposto alle intemperie con acqua talmente sporca da essere diventata verde scuro. Nessuna possibilità di scaldarsi in uno spazio asciutto, cosa fondamentale per le tartarughe, né di muoversi dato che il catino era chiuso da una rete metallica per impedire loro di scappare.
I due esemplari, due maschi di 6 anni ribattezzati Michelangelo e Leonardo, sono stati curati e ora cercano un laghetto nel quale vivere nel pieno rispetto delle loro caratteristiche etologiche.
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Per un adozione consapevole, scopri di più sulle tartarughe d’acqua
http://www.oipa.org/italia/sezioni/adozioni/foto/Trachemys.pdf
Per adottarle contattare l'OIPA Milano:
Elisa Norelli
Delegata OIPA Milano e provincia
Cell. 347 0606985
milano@oipa.org
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