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RENDE (CS). GUARDIE ZOOFILE OIPA DI COSENZA SEQUESTRANO, CON LA POLIZIA MUNICIPALE, 70 CANI CONFINATI IN UN’ABITAZIONE PRIVATA, DETENUTI IN CONDIZIONI IGIENICHE PESSIME

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9/7/14

Avere degli animali in casa è un’esperienza bellissima: oltre a salvare loro dal randagismo, infatti, “salviamo” anche noi stessi grazie al fatto che fanno emergere la parte più bella di noi, fiduciosa e coraggiosa.

Tuttavia tenere un animale in casa vuol dire prendersi davvero cura di lui: nutrirlo, curarlo se sta male, provvedere alle sue esigenze quotidiane di moto e assicurargli uno spazio in cui possa sentirsi a suo agio.

Vi sono, invece, persone che credono di amarli, e ne accumulano così tanti da non poterli più seguire in modo decente, confinandoli spesso in spazi piccolissimi e non riuscendo a gestire le loro passeggiate o i loro bisogni fisiologici. Questo si traduce in animali infelici e trascurati, oltre che in condizioni igieniche pericolose per gli animali e per gli ‘accumulatori’ stessi.

Gli psicologi definiscono questo problema come un disturbo ossessivo-compulsivo, chiamandolo “animal hoarding”, ossia appunto accumulo di animali. Generalmente gli animal hoarders tendono a conservare anche gli oggetti, rendendo la loro casa invivibile. È evidente che non è un disturbo solo distruttivo, ma anche autodistruttivo, mascherato dall’amore per gli animali, senza invece riuscire a far fronte a cibo, cure e igiene.

Il 3 luglio scorso le Guardie Eco Zoofile di Cosenza, insieme alla Polizia Municipale di Rende e all’ASP, hanno effettuato il sequestro amministrativo di 70 cani che vivevano in condizioni penose all’interno di una struttura privata, con cancelli fatiscenti e situazioni igienico-sanitarie pessime. La località in questione è Santa Maria, nel comune di Rende (CS), e la proprietaria dei cani era ricoverata in una clinica a Roma a causa della frattura di un femore.

I cani erano confinati tra il piano terra e il piano superiore, fra box d’accampamento e stanze che dividevano dagli altri cani più aggressivi. Sono quasi tutti di taglia media o medio-grande, e la stragrande maggioranza di loro non era microchippata.

L’iter del sequestro è intanto nelle mani della Polizia Municipale di Rende (CS) e dell’ASP e a breve i cani verranno trasferiti presso il canile sanitario di Mendicino (CS).

Per maggiori informazioni su questa situazione e sull’attività delle guardie eco zoofile, contattate il coordinatore delle Guardie Zoofile OIPA di Cosenza, Mario Morelli, al tel 339/3433316, guardiecosenza@oipa.org.




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