5/6/14
Greta, una giovane mamma di circa 3 anni, ha dato alla luce il suo cucciolo in un recinto arrugginito in mezzo a fango e rifiuti. Grazie alle sue cure il piccolo è sopravvissuto, ma entrambi erano destinati ad una vita fatta solo di privazioni e solitudine. L’uomo che li deteneva li lasciava rinchiusi in quel recinto, senza acqua e cibo, in balia dei parassiti che ricoprivano gran parte del loro corpo. Nonostante le segnalazioni agli enti competenti, nessuno è intervenuto, se non una volontaria che ha portato via il cucciolo da quell’inferno e ha chiesto l’intervento delle guardie zoofile OIPA di Arezzo per aiutare anche Greta.
.jpg)
Intervenute sul posto, le guardie zoofile hanno potuto constatare il totale disinteresse del proprietario nei confronti di Greta, priva di microchip, che oltre ad essere abbandonata a sé stessa in mezzo all’acqua e al fango, era letteralmente divorata dalle zecche.
.jpg)
Ottenuta la cessione, le guardie hanno portato Greta al canile di Ossaia Camucia, in provincia di Arezzo, dove ha potuto rivedere il suo cucciolo ed è stata curata e rifocillata. Inizialmente molto timorosa e diffidente a causa della totale deprivazione di contatti sociali alla quale era stata sottoposta, dopo qualche giorno ha iniziato a fidarsi dei volontari ed è in cerca di un’adozione che le faccia dimenticare i maltrattamenti subiti.
Giacomo Petrai
Coordinatore Guardie zoofile OIPA Arezzo e provincia |