Guardie zoofile OIPA













OIPA


Vai al sito dell'OIPA


Diventa follower OIPA



Iscriviti al canale

You tube OIPA


GETTATO VIVO NEL CASSONETTO DEI RIFIUTI, RISCHIAVA
DI ESSERE SCHIACCIATO: INTERVENTO DELL’OIPA FIRENZE
PER SALVARE UN CANE
Sostieni le guardie zoofile OIPA Firenze e provincia alla pagina https://www.guardiezoofile.info/ecozoofile/firenze.html

20/11/13

Gettato vivo in un cassonetto nella zona industriale di Scandicci (FI), un piccolo maltese rischiava di morire nel peggiore dei modi: schiacciato insieme ai rifiuti. L’animale è  stato fortunatamente notato da un operatore ecologico al momento del trasferimento meccanico dei rifiuti dal cassonetto al camion, un attimo prima che venisse schiacciato. L’uomo ha chiesto aiuto a una volontaria dell’OIPA, che a sua volta ha subito allertato le guardie zoofile OIPA del capoluogo toscano.

Bisou, così è stato ribattezzato dalla volontaria che l’ha salvato, è un maltese toy bianco di circa 8 anni, sprovvisto di microchip e di altri segni di riconoscimento, e al momento del ritrovamento si trovava in condizioni pietose. Sporco, spaventato, presentava una massa sul posteriore composta da feci con vermi e larve. Visitato dal medico veterinario e portato in stallo da una volontaria OIPA, appare ora in buone condizioni di salute, anche se non ha ancora superato il forte trauma, e cerca una famiglia che gli regali una seconda possibilità.

Le guardie zoofile dell’OIPA depositeranno nei prossimi giorni una notizia di reato presso la Procura della Repubblica di Firenze: le ipotesi di reato formulate contro ignoti sono di maltrattamento, abbandono e anche di uccisione di animale. Gettare un cane vivo in un cassonetto della spazzatura rappresenta infatti la palese volontà di causarne la morte, con l’aggravante della premeditazione.

«Alla base di questo drammatico episodio va ravvista la mancanza di misure adeguate nella prevenzione del randagismo, dell’abbandono e del maltrattamento in generale» ha commentato Emiliano Ficalbi, Delegato OIPA Firenze «Il cane potrebbe essere stato gettato via perché troppo anziano e quindi non più utilizzabile per la riproduzione di altri cani “di razza” da immettere sul mercato. Inoltre, anche in questo caso, la presenza del microchip avrebbe permesso di risalire al proprietario: è quindi necessario intensificare i controlli anche su questo fronte».




Organizzazione Internazionale Protezione Animali

Organizzazione Non Governativa (ONG) affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione (DPI)
e al Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) dell’ONU

OIPA Italia Onlus
Codice fiscale 97229260159
Riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente (DM del 1/8/07 pubblicato sulla GU 196 del 24/8/07)
Sede legale e amministrativa: via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano - Tel. 02 6427882 – Fax 02 99980650
Sede amministrativa: via Albalonga 23 - 00183 Roma - Tel. 06 93572502 – Fax 06 93572503
info@oipa.orgwww.oipa.org