11/07/13
Putignano (BA). Cinque cuccioli assieme alla loro mamma hanno trovato salvezza grazie all’intervento delle guardie OIPA di Bari. Abbandonata molto probabilmente a causa della gravidanza, una simil volpina aveva dato alla luce i suoi cinque figlioletti all’interno di un piccolo canale di scolo, una tana da cui i piccoli, spinti dalla curiosità tipica di tutti i cuccioli, incominciavano ad uscire, rischiando di essere investiti dalle auto che sfrecciavano ad alta velocità nella strada adiacente.
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La pioggia imminente rischiava inoltre di trascinarli nella corrente d’acqua che si sarebbe formata. Ora i piccoli e la mamma sono al sicuro presso l’abitazione del coordinatore delle guardie OIPA di Bari. Visitati dal veterinario, i cuccioli (quattro maschi e una femmina) stanno bene, saranno una futura taglia piccola, mentre la mamma è sotto peso a causa di una scarsa alimentazione. Molto dolce e socievole, è stata battezzata Pippy. Non appena ha capito di essere fra amici, ha imparato in pochi giorni a passeggiare al guinzaglio.
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Gli ospiti di Giammichele, coordinatore delle guardie OIPA di Bari, non finiscono qui. Di quattro zampe soccorsi e sottratti alla vita di strada ce ne sono altri. Tre cuccioli di tre mesi, partoriti da una randagia successivamente sterilizzata e reimmessa in libertà, sono ancora in cerca di adozione. In collaborazione con i volontari della sezione OIPA di Bari, le guardie eco zoofile stanno inoltre cercando di monitorare la zona di Castellana Grotte, dove ci sono numerosi branchi di cani randagi che, in assenza di un intervento programmato di sterilizzazione, che dovrebbe essere a cura di ASL e Comune, continuano a riprodursi.
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Due femmine sono state già sterilizzate a spese dei volontari, ma avvicinarle non è semplice, in quanto si tratta di cani selvatici, molto diffidenti al contatto umano. Per catturare le due femmine, infatti, è stato necessario l’intervento di un veterinario che le ha sedate con un anestetico. Rinchiudere in rifugi (che nella provincia di Bari sono sovraffollati) cani abituati alla libertà e alla vita sociale del branco, significherebbe condannarli a morte certa, dunque alla sterilizzazione delle femmine segue la reintroduzione nel territorio.
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Chi desiderasse aiutare le guardie OIPA e i volontari di Bari, può adottare uno dei cuccioli ospitati attualmente da Giammichele Lippolis, coordinatore delle guardie, scrivendo a guardiebari@oipa.org, oppure può dare il proprio contributo mediante l’invio diretto di cibo o tramite un’offerta sul conto corrente OIPA indicando nella causale “offerta per cani - Guardie Bari” |