In accordo con i veterinari dell’Ausl il nucleo di guardie eco zoofile di OIPA Bologna ha effettuato un sopralluogo nel comune di Castel di Casio, sull’appennino emiliano, per verificare una segnalazione di privati cittadini che indicava la presenza di numerosi cani e gatti custoditi in prossimità di una casa isolata.
Già nel 2011 a seguito di un controllo da parte del servizio veterinario, ai proprietari dell’abitazione erano state imposte una serie di prescrizioni di natura sanitaria e veterinaria ed era stata emessa addirittura un’ordinanza comunale che impediva agli stessi di accogliere altri animali.
Giunte sul posto le guardie OIPA hanno proceduto al controllo e alla schedatura di tutti gli animali presenti.

Tredici gatti erano chiusi in una grande gabbia inadatta alle loro esigenze; due di essi apparivano anche in cagionevole stato di salute. I ventuno cani presenti erano invece custoditi in recinti e, all’apparenza, erano tutti in buono stato di salute.
In accordo con l’Ausl le guardie hanno convenuto di scrivere nuovamente al Comune per informarlo in merito al mancato rispetto dell’ordinanza prescritta nel 2011. In seguito, il 18 agosto, le guardie hanno eseguito un secondo sopralluogo per monitorare la situazione. I gatti erano stati liberati dalla gabbia in cui erano custoditi, mentre i cani erano aumentati di numero, da ventuno erano diventati ventotto. L
e guardie OIPA richiederanno a breve un incontro congiunto con il sindaco per informarlo del caso, in modo tale da stabilire un intervento mirato per limitare la libertà dei proprietari nell’ambito della custodia di animali.
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