L’OIPA SI COSTITUIRÀ PARTE CIVILE CONTRO I DUE AGENTI
DELLA POLIZIA PROVINCIALE CHE HANNO UCCISO
CON CRUDELE BRUTALITÀ UNA VOLPE


Due agenti della Polizia Provinciale di Bergamo hanno brutalmente ucciso una volpe sotto gli occhi di numerosi testimoni che li avevano fatti intervenire per soccorrerla.
Alcuni giorni fa a Gandellino (BG), due operai hanno trovato una volpe piuttosto mal ridotta che si era rifugiata nel cantiere presso il quale stavano lavorando. Il capo cantiere ha provveduto ad avvertire la stazione dei Vigili Urbani e, tramite il numero verde di pronto intervento, anche la Polizia Provinciale che per legge avrebbe dovuto raccogliere  l'animale ferito e trasferirlo in un centri per il recupero degli animali selvatici.
Gli agenti della Polizia Provinciale di Bergamo intervenuti,  hanno invece infierito sulla povera bestia schiacciandola sotto i piedi, sbattendole la testa ripetutamente contro un masso e sempre con i piedi le tenevano fermo il collo dandole calci sul petto, causandone la morte.
Ma i testimoni sconvolti non hanno permesso che il fatto venisse messo a tacere e hanno avvertito la Forestale di Gromo che ha avviato le indagini e individuato i due agenti responsabili dell'uccisione dell'animale che sono stati denunciati alla Procura di Bergamo per maltrattamento di animali. Sarà ora la Magistratura a decidere il destino della pattuglia della Polizia Provinciale sulla base degli elementi e delle numerose testimonianze raccolte dagli investigatori.
Massimo Comparotto, presidente dell’OIPA, spiega: "Come sempre la nostra associazione ha deciso di stare dalla parte degli animali, che troppo spesso subiscono soprusi, maltrattamenti e vanno incontro a morti atroci e crudeli. Vogliamo dare loro voce e diritti. In questo caso costituendoci parte civile siamo sicuri di dare voce anche a tutti quegli umani che, indignati e impotenti, si ribellano a questi atti criminosi e gratuiti e per questo chiedono giustizia".