02/07/13
Lo scorso 2 luglio le Guardie Zoofile dell’OIPA Torino sono intervenute congiuntamente con una pattuglia della Polizia Municipale a seguito di una telefonata che, nella centralissima Piazza Castello del capoluogo piemontese, segnalava la presenza di nomadi che praticavano l’accattonaggio con alcuni cani, fra cui tre cuccioli di circa un mese. Tale pratica è assolutamente vietata dal Regolamento Comunale 320/2011 sul benessere degli animali, il cui articolo 9 comma 22 prevede che i cuccioli non devono avere meno di 180 giorni.
.jpg)
A questo punto, come previsto dal Regolamento, è partita la procedura del sequestro amministrativo il cui esito è stato l’affidamento degli animali al canile municipale. I tre cuccioli sono stati ceduti senza resistenza da parte dei nomadi, mentre per la loro mamma c’è stata una forte opposizione della nomade più anziana, sostenuta dal figlio trentenne e della figlia minorenne. Dopo più di un’ora di “trattative” per ricongiungere mamma e piccoli, la situazione è degenerata in un’aggressione del trentenne ai danni di un agente della Polizia Municipale che ha quindi proceduto al suo arresto, mentre la donna anziana, bloccata dalla Guardia OIPA e da una vigilessa mentre si allontanava con la cagnolina in braccio, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.
.jpg)
«La situazione a Torino è catastrofica come in altre città italiane» ha commentato Enrico Piacenza, Coordinatore GEZ OIPA del Nucleo Provinciale di Torino. «Dalla nostra parte abbiamo però un ottimo Regolamento Comunale e la collaborazione delle Forze dell’Ordine, sempre presenti nella difesa dei diritti degli animali».
Enrico Piacenza – Coordinatore provinciale Nucleo GEZ di Torino
|